Caffè ristretto

Caffe Corto

Qualcuno ama il caffè lungo, c’è chi lo prende normale, chi vuole un po’ di latte e lo desidera corretto, e infine c’è chi invece il caffè lo ama ristretto.

Il caffè ristretto consiste nell’ottenere la stessa dose di caffè in una minore di acqua, chi ama il caffè ristretto lo prende per il suo sapore forte la sua intensa cremosità e il suo alto contenuto di caffeina, in poco liquido.

Il caffè ristretto riporta le qualità dell’espresso in pochissimi millilitri, se lo ordinate al bar, noterete la sua ampia differenza con un caffè lungo, e la sua dimensione ridotta anche rispetto a un caffè normale.

Come fare un ottimo caffè ristretto?

Per ottenere un buon caffè ristretto, non si deve fermare la macchinetta prima della fuoriuscita dell’intero caffè, ma bisogna far sì che scendendo lentamente quasi a goccia a goccia l’erogazione del caffè si fermi da solo, in questo modo è possibile bere un ottimo caffè ristretto.

Con la macchinetta per espresso professionale, dovrete inserire nel braccio del caffè, 7 grammi di caffè come nella dose di un caffè normale, successivamente dovrete stringere il braccio nella macchinetta con molta forza per non far entrare troppa acqua all’interno del filtro, e azionate la macchinetta se il caffè esce lentamente e con un colore scuro e denso, avrete ottenuto un ottimo caffè ristretto.

Con la macchinetta casalinga il concetto è lo stesso; se utilizzate la moka, nella parte sottostante dove mettete l’acqua, dovrete riempirla per metà o poco più, mentre riempirete generosamente il filtro del caffè, in questo modo mettete la caffettiera a fuoco basso, in questo modo l’acqua arriverà a bollore più lentamente arricchendosi del sapore del caffè che alla sua fuoriuscita naturalmente non riempirà l’intera moka, ma avrà un gusto più marcato.

L’unica attenzione da apporre quando si fa un caffè ristretto, e di non bruciarlo, altrimenti il risultato sarà imbevibile, per non bruciarlo non bisogna superare la dose di caffè consigliabile e non creare una pressione superiore ai dodici chili al momento della pressatura.

Per facilitarne la riuscita, le macchinette professionali moderne possiedono un bottone apposito per il dosaggio dell’acqua, che vi permetterà di ottenere un ottimo caffè ristretto semplicemente premendo il tasto apposito.

Perché preferire il caffè ristretto?

Prendere il caffè ristretto, vuol dire amare il sapore deciso del caffè, solitamente il caffè ristretto si prende inoltre per digerire dopo i pasti, perché il suo elevato contenuto di caffeina e il suo gusto amaro da allo stomaco una sensazione più immediata di leggerezza.

Inoltre è ottimo anche dopo una serata nella quale si è bevuto troppo, o nel caso si abbia l’alito cattivo, un caffè ristretto amaro può attenuare il problema di alitosi. Il caffè ristretto è anche usato come base per altre preparazioni di bevande al caffè, come il caffè shakerato, per non disperdere il gusto a contatto con altri ingredienti.

Per ottenere un buon ristretto, il caffè migliore è una miscela tra Arabica e Robusta, in proporzione 90/10, si può preferire una miscela più equilibrata che sia formata sia da caffè Robusta sia da caffè Arabica, al 70/30 per avere un sapore molto più deciso nel caffè ristretto .

Cosa NON fare col caffè ristretto

Il caffè ristretto solitamente, non è preso accompagnato, ma si preferisce berlo da solo, sia perché si presta poco al sorseggiarlo insieme a un cornetto, un pasticcino, o un qualunque dolce, sia perché la maggior parte delle volte si ordina la mattina per avere un concentrato di energia senza pari.

Aggiungere zucchero, o accompagnarlo con un dolce eliminerebbe la sua funzione di energetico, inoltre non è consigliabile prendere il caffè ristretto accompagnato dal latte perché ne eliminerebbe tutto il gusto e l’intensa cremosità data da questa ricetta, che se vuol essere apprezzata a pieno deve essere rispettata nella sua integrità, altrimenti si può semplicemente ordinare un’altra tipologia di caffè più gradevole al nostro palato.

Il caffè ristretto è una tipologia di bevanda, servita maggiormente sul territorio italiano, che offre una più vasta gamma di espresso, all’estero il caffè ristretto è inteso come un caffè espresso normale, a meno che non vi troviate all’interno di una caffetteria italiana, dove invece sarà possibile berlo senza restrizioni.