Come conservare il caffè a casa

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Per gli amanti del caffè, aprire una nuova confezione di questo prezioso alimento è quasi un rituale. Tutto d’un tratto si viene infatti assaliti da un’insieme di odori, aromi che scivolano nelle nostre narici e ci forniscono un’immensa gioia.

Coloro che non rinunciano mai ad una buona tazza di caffè, anche a casa, sanno bene però, che una volta aperta la confezione bisogna fare tutto ciò che si può per cercare di conservare gli aromi sprigionati la prima volta.

Se lo si conserva nel modo sbagliato, il caffè perde il suo aroma e il suo profumo, o ancora peggio, finisce per assorbire altri odori.

In particolar modo il caffè ha un ciclo di vita piuttosto breve, che lo porta a perdere la sua freschezza quasi subito dopo la tostatura. Aria, umidità, calore e luce non fanno poi che abbreviare questo suo ciclo di vita.

Infine, durante la scelta del vostro caffè, ricordatevi che quello macinato perde la sua freschezza molto prima di quello in grani.

Tutto questo per dire che cosa? Che il caffè deve essere consumato nel minor tempo possibile, oppure per dirvi che l’acquisto di buste contenenti piccole quantità, può essere un’ottima soluzione.

Ovviamente anche se vi invitiamo a non lasciar in un angolo la vostra confezione di caffè per mesi e mesi, non pretendiamo che voi iniziate a bere più caffè al giorno per farla fuori. Assaporare questa bevanda deve essere un piacere, non uno sforzo. Per questo motivo oggi vi spiegheremo i migliori trucchi esistenti per conservare il caffè in casa.

Come conservare il caffè a casa? Segui i nostri consigli

Partiamo però dal principio: per quale motivo il caffè si rovina così facilmente?

Il primo elemento discriminante risulta essere il grasso contenuto, che a contatto con l’aria irrancidisce molto facilmente e quindi si ossida. Dopodiché umidità e calore fanno il resto. I grassi superficiali sono inoltre dei potenti catalizzatori di odori.

La famosa regola del 2, riassume completamente questo processo:

  • dopo soli due giorni, il 50% degli aromi del caffè in grani si degrada;
  • il 50% di quello macinato si degrada invece in due ore;
  • infine nell’espresso in tazzina il 50% si degrada in due minuti.

Ora possiamo finalmente scoprire come conservare questo preziosissimo alimento.

Innanzitutto, una volta aperta la confezione è indispensabile rovesciare il contenuto all’interno di un contenitore ermetico, che è l’unico a poter conservare il più possibile gli aromi e gli odori, non facendoli “scappare” dal barattolo.

Allo stesso modo questo strumento permetterà al caffè di mantenere solo ed esclusivamente i suoi odori e di non assumere anche quelli di altri alimenti.

D’altronde uno dei famosi consigli della nonna per eliminare i cattivi odori dal frigorifero, è quello di inserire al suo interno una tazzina di caffè; questo può farvi capire quanto sia appunto assorbente.

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Conservare il caffè in frigorifero: giusto o sbagliato?

Una volta inserito in questa soluzione, bisogna decidere in che luogo farlo riposare.

Nel retro della confezione leggiamo la frase “conservare in luogo fresco e asciutto”, quindi il primo posto che ci viene in mente è senz’altro il frigorifero, ma in realtà questo non è per niente il luogo adatto.

Infatti non è solo il troppo caldo a bloccare gli aromi, ma anche il troppo freddo.

Dove conservare il caffè?

Il posto ideale dove tenere il caffè è dunque una credenza che si trovi lontana dal motore del frigorifero, lontana da fonti di calore e quindi anche lontana dall’eventuale battito del sole.

Per aiutare ancor di più consigliamo di acquistare un contenitore ermetico scuro che non permette così il facile passaggio dei raggi solari.

Se durante l’estate non avete proprio in casa, un luogo dove far riposare il caffè al fresco, allora solo a questo punto optato per il frigorifero.